UniswapX: annunciato il nuovo aggregatore di liquidità

Hayden Adams, fondatore di Uniswap, ha annunciato il lancio della versione beta di UniswapX, un aggregatore di liquidità tra i vari DEX.

Cos’è UniswapX?

UniswapX è un nuovo protocollo, attualmente disponibile solo in fase beta, annunciato da Hayden Adams, il cui scopo principale sarà quello di aggregare la liquidità tra i vari exchange decentralizzati presenti in DeFi. Questa notizia è stata lanciata ieri, 17 luglio 2023, all’interno di un post sul blog ufficiale di Uniswap. UniswapX consentirà agli utenti di ottenere i migliori prezzi per completare le loro transazioni all’interno della DeFi. Il servizio è stato lanciato come funzione beta sulla piattaforma front-end di Uniswap Labs su Ethereum, ma sarà presto rilasciato anche su molte altre blockchain.

UniswapX mira a essere un’applicazione aperta in cui un ruolo fondamentale è giocato da entità terze chiamate “fillers“. Questi competono per completare gli swap degli utenti completando la strategia migliore, utilizzando liquidità on-chain e off-chain con l’obiettivo di offrire la soluzione più economica possibile all’utente finale.

Quali saranno i vantaggi di UniswapX?

Ad oggi, quando gli swapper effettuano scambi attraverso il protocollo Uniswap (v1, v2, v3, e v4), creano e firmano transazioni. Queste transazioni specificano un token di ingresso, un token di uscita, un particolare percorso di esecuzione e un importo minimo di uscita. Gli swapper inviano quindi le loro transazioni a un pool di attesa (pubblico o privato), dove vengono poi raccolte dai validatori dei blocchi.

Scendendo un po’ nel tecnico, UniswapX sfrutta Permit2, un nuovo contratto di approvazione che rende possibile l’approvazione generica di qualsiasi ERC20 e regola le transazioni on-chain utilizzando un contratto Reactor, responsabile di verificare che l’esecuzione di una transazione corrisponda ai parametri attesi dagli utenti e di annullarla in caso questi non siano rispettati.

Come riportato direttamente dall’articolo, UniswapX porterà principalmente cinque benefici ai suoi utilizzatori:

  • Prezzi migliori grazie all’aggregazione delle fonti di liquidità
  • Scambi Gas-free
  • Protezione contro i MEV (Maximal Extractable Value)
  • Zero costi per transazioni fallite
  • Nei prossimi mesi, arriveranno gli scambi cross-chain senza gas.
Collaboratori del progetto UniswapX

Dutch orders

Per fornire agli swapper la migliore esecuzione, UniswapX utilizza un tipo di ordine che chiamiamo “ordine olandese“. Questo funziona come un’asta al ribasso, dove si parte da un prezzo alto, per poi diminuire gradualmente fino a quando non si trova una controparte che accetta il prezzo.

La natura decadente degli ordini olandesi creerà un mercato concorrenziale tra i fillers per trovare il miglior prezzo possibile per gli swapper, pur mantenendo un piccolo margine di profitto per loro stessi. A differenza degli ordini limite ordinari, che vengono eseguiti sempre al loro prezzo limite, gli ordini olandesi vengono eseguiti a un prezzo che dipende dal momento dell’inserimento in un blocco.

Ad esempio, se il prezzo di mercato corrente è di 1.000 USDC per ETH, un ordine di vendita può partire da un prezzo di 1.050 USDC per ETH e diminuire nel tempo fino a raggiungere il prezzo peggiore che lo swapper è disposto ad accettare (ad esempio, 995 USDC per ETH). I fillers (o riempitori) sono incentivati a riempire un ordine non appena è redditizio per loro farlo. Se aspettano troppo a lungo, rischiano di perdere l’ordine a favore di un altro riempitore disposto ad accettare un profitto minore.

Scambi Gas-free e protezione contro i MEV

Una delle features che ha fatto maggiormente discutere è stata quella degli scambi senza gas; questo sarà reso possibile perché gli swapper autorizzeranno gli ordini off-chain, mentre i fillers pagheranno le tariffe del gas per loro conto.

“Con UniswapX, gli swapper firmano un unico ordine off-chain, che viene poi inviato on-chain dai fillers che pagano il gas per conto degli swapper”, ha dichiarato Adams. “Poiché gli swapper non devono pagare il gas, non hanno bisogno di un token di rete nativo della catena (come ETH, MATIC) per operare”.

Il protocollo sarà anche in grado di proteggere gli swapper dai MEV, migliorando così i prezzi degli swap e scoraggiando questa procedura. A tal fine, i fillers saranno incentivati a utilizzare trasmettitori di transazione privati quando instradano gli ordini on-chain.

Adams ha infine detto che UniswapX sarà immutabile e che Uniswap Labs non potrà modificare o mettere in pausa il suo smart-contract, tranquillizzando gli utenti sul fatto che i fondi non verranno mai bloccati all’interno di questo contratto.

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