Telegram Wallet: cos’è e come attivarlo

È ora disponibile la funzione wallet che permette di mandare e ricevere criptovalute direttamente dall'app di Telegram.

Il nuovo wallet di telegram

Digitando la parola “Wallet” nella barra di ricerca all’interno di Telegram, è ora disponibile un nuovo bot che permette l’invio, il ricevimento e lo scambio di alcune criptovalute. Esattamente come per mandare una foto, una volta attivato il bot, basterà andare nella chat della persona alla quale si desidera inviare crypto, selezionare l’importo e premere invio.

Questa funzione, pensata per retail e commercianti, si propone come soluzione alternativa per lo scambio di piccole somme di denaro tra privati.

Come attivare il wallet su Telegram

Come anticipato, la prima cosa da fare è cercare il bot “wallet” nella barra di ricerca, facendo attenzione di selezionare l’opzione con la spunta del verificato. Una volta avviata la chat con il bot, vi basterà cliccare sul pulsante “Apri wallet” per iniziare l’attivazione. Il passaggio successivo è quello di aggiungere il wallet al menù, ovvero l’icona con la graffetta, così da rendere più semplice il suo utilizzo. A questo punto, questo sarà attivato e vi sarà richiesto di depositare o comprare crypto per iniziare ad operare con il wallet. Al momento, le criptovalute supportate sono tre: TON, la moneta ufficiale di Telegram, USDT, la stablecoin più capitalizzata del settore (basata sulla blockchain di TRON), e BTC. In realtà, in un primo momento, solo le prime due saranno disponibili; per attivare BTC bisognerà andare nelle impostazioni e attivare questo asset.

Una nuova killer application

Questa novità, passata un po’ in sordina rispetto ad altre notizie, è in realtà estremamente importante e potrebbe diventare una delle killer applications a favore delle criptovalute. Ad oggi, Telegram conta circa 700 milioni di utenti attivi ogni mese ed è senza dubbio una delle app di messaggistica maggiormente utilizzate al mondo. C’è da dire che il wallet che ci permette di svolgere queste operazioni non fa parte della categoria dei non-custodial, ovvero non entreremo mai in possesso della chiave privata. Questo, se avete seguito il mio corso Crypto (in)sicurezza, sapete che è un lato negativo per la sicurezza, poiché gli asset depositati all’interno non sono pienamente sotto il nostro controllo, ma è anche un lato positivo dato che questa soluzione punta a essere qualcosa di estremamente semplice che possa essere utilizzato da chiunque. Ovviamente, non va inteso come il portafoglio principale dentro il quale depositare tutti i propri asset, ma come un portafoglio secondario da utilizzare per i piccoli pagamenti.

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