SEC dichiara inadeguate le richieste di ETF, ma è una buona notizia

A distanza di poche settimane dalle molte richieste di emissione di un ETF spot su Bitcoin, la SEC ha segnalato che queste sono inadeguate e incomplete.

La SEC dichiara incomplete le richieste

Agli occhi della SEC, i documenti presentati da BlackRock, ARK Invest, Fidelity e altri gestori patrimoniali non sono “sufficientemente chiari e completi“. Il The Wall Street Journal ha pubblicato un breve articolo in cui riporta che il regolatore della SEC ha espresso dubbi riguardo alle varie richieste di emissione di un ETF spot su Bitcoin. Le imprecisioni e le mancanze all’interno delle richieste sarebbero relative all‘accordo di condivisione della sorveglianza dell’asset. BlackRock, seguita poi da tutte le altre, era stata la prima a inserire questo specifico accordo all’interno della richiesta di ETF, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la trasparenza per gli investitori. Rimane comunque la possibilità per tutti i richiedenti di modificare la richiesta e presentarla nuovamente alla SEC; Fidelity ha già completato la procedura, e tutte le altre seguiranno.

Come ha reagito il mercato

Non appena la notizia è uscita, gran parte dell’entusiasmo che si era visto nelle ultime settimane è svanito, portando anche a un significativo ribasso del prezzo del BTC che è sceso da oltre i $31.000 fino a toccare i $29.500. Ovviamente, tutto il mercato delle criptovalute ha vissuto una forte ribasso, con milioni di dollari liquidati in pochi minuti. Al momento della stesura di questo articolo, bitcoin viene scambiato poco al di sotto dei 31k, dimostrando ancora una volta quanto l’emotività a breve termine sia molto pericolosa e imprevedibile in questo mercato.

Perché non è una cattiva notizia

In realtà, se ci pensiamo attentamente, questa nota da parte della SEC è comunque sintomo d’interesse da parte dell’ente regolatore. Dal 2017, varie banche d’investimento hanno cercato di ottenere l’approvazione di un ETF spot su Bitcoin, ma il comportamento della SEC sembrava sempre disinteressato e totalmente non collaborativo. Ora, come detto in precedenza, dopo appena un paio di settimane dalla presentazione delle richieste, i vertici della SEC si sono espressi, mostrando quello che potremmo definire un comportamento collaborativo nei confronti di queste istituzioni. Ovviamente, ciò non significa che gli ETF verranno sicuramente accettati, anche perché le tempistiche per prendere questa decisione possono essere molto ampie (si parla anche di più di 12 mesi), ma è sicuramente un buon segnale da annotare.

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