Introduzione
Il modo migliore per comprendere meglio il potenziale delle cryptovalute è esaminare le differenze e le somiglianze con le valute legali, come il dollaro, l’euro o la sterlina.
Questo tipo di valute si chiamano FIAT currency e, se ve lo state chiedendo, no non c’entrano assolutamente niente con la FIAT delle macchine.
FIAT vuole dire “che sia [quel che sia]”, dal latino e si riferisce a tutte quelle currency che non hanno un sottostante, per esempio l’euro, il dollaro, la sterlina. Queste monete valgono quanto viene imposto loro di valere e dunque sono come sono.
Sia FIAT currency che Crypto currency sono entrambe valute, questo significa che condividono alcuni attributi.
- Entrambi sono mezzi di scambio che possono essere utilizzati per immagazzinare e trasferire valore, nonché per acquistare beni e servizi.
- Entrambi sono legali.
- Entrambi possono essere utilizzati per il trading o l’investimento.
- Entrambi fanno affidamento sulla fiducia diffusa dei consumatori per funzionare come mezzo di scambio.
- Entrambi hanno il loro valore governato da fattori economici come l’offerta, la domanda, il lavoro e la scarsità.
Tuttavia, ci sono 5 differenze critiche principali. È qui che risiede il potere rivoluzionario delle cryptovalute:

1. Decentralizzazione
Le cryptovalute sono per loro natura decentralizzate, poiché non hanno un nodo centrale nel quale vengono registrate le transazioni.
Per spiegare meglio questo concetto facciamo un esempio: mettiamo tu voglia depositare 100€ in contanti sul tuo conto corrente bancario.
Vai allo sportello della banca, versi 100€ e sul database della banca viene registrato “+100” sul tuo conto.

Il dato del saldo del tuo conto è visibile solo alla banca e per questo è un dato centralizzato, infatti solamente la banca può accedervi e modificarlo.
Nel mondo delle cryptovalute questo concetto non esiste, infatti si opera sulla blockchain, che è un maxi registro pubblico e decentralizzato in cui non è più la banca ad accertare che tu abbia depositato quei 100€, ma sono tutti quelli che fanno parte della rete.
La blockchain (di cui parleremo meglio e ampiamente dopo) la possiamo immaginare come un “notaio diffuso”.
2. Valute globali
Le cryptovalute non hanno una restrizione a livello geografico. Sono utilizzabili e scambiabili in tutto il mondo e non hanno confini di natura politica.

3. Peer to peer
Con le cryptovalute è possibile inviare valore direttamente al soggetto/wallet a cui deve arrivare. L’assenza di intermediari permette di risparmiare molto in termini di gestione e permette di non doversi fidare di tutte le istituzioni, gli intermediari o le terze parti che stanno nel mezzo.

4. Anonime
Le cryptovalute sono completamente anonime, o meglio sono completamente tracciabili, perché ogni movimento è tracciato sulla Blockchain, ma nessun wallet è riconducibile direttamente a una persona fisica.

5. Transazioni Irreversibili
Ogni transazione sulla blockchain non può essere mutata. Una volta fatta un’azione e confermata dalla chain, tutto resta immutabile.

Non c’è alcuna autorità terza che può bloccarle.
In realtà anche nel mondo crypto si può scegliere quanto essere radicali. Esistono molti servizi di intermediazione con le cryptovalute (exchange o altre piattaforme) che assomigliano più a un servizio di home banking rispetto che alla pura decentralizzazione nativa della blockchain.
Ma di questo parleremo più avanti e vedremo alcuni servizi molto interessanti!
(Le immagini sono prese dal blog di Ledger)