Quali sono gli Exchange di Cryptovalute più utilizzati e da dove conviene partire

Gli exchange centralizzati sono elementi fondamentali per entrare dentro al mondo Crypto. Approfondiamo come funzionano e da quali conviene iniziare.

Introduzione

Come avrai letto in alto, sopra il titolo di questa pagina, anche l’articolo che stai per leggere fa parte del Corso introduttivo alle Cryptovalute.

All’interno degli articoli di questo percorso è stata riportata più volte la differenza fra mondo CeFi e mondo DeFi e anche la definizione di cos’è un exchange centralizzato (sì, esistono anche quelli decentralizzati, ma non ne parliamo qui).

Forse potrebbe risultare vagamente ripetitivo sentirlo un’altra volta, ma ti assicuro che capire bene questa differenza è fondamentale e può semplificare tanto la comprensione del mondo Crypto.

Quindi, se hai già letto vari altri articoli di questa guida, prendila come un’ulteriore ripetizione, se invece sei atterrato qui per la prima volta e non sai davvero cos’è un exchange, ecco che ne parliamo ora!

Cosa è un exchange centralizzato

Un exchange centralizzato (da ora in poi solo “exchange”) è una piattaforma all’interno della quale si possono scambiare asset di vario tipo; tendenzialmente la caratteristica fondamentale è che al loro interno si possa eseguire questi tre tipi di scambi:

  • EURO –> CRYPTO
  • CRYPTO –> CRYPTO
  • CRYPTO –> EURO

Un exchange è composto da tante casseforti di valute differenti. Quando un utente richiede lo scambio di una valuta per l’altra, l’exchange calcola l’anteprima della conversione secondo il valore di scambio del momento del mercato e, successivamente, blocca tale prezzo per qualche secondo o decina di secondi.

Se l’anteprima sembra convincente e l’utente accetta, viene effettuato lo swap (altro modo molto utilizzato per dire “scambio”).

Come funziona un exchange centralizzato (order book)

L’obiettivo di un exchange è di mettere in contatto domanda e offerta, ossia creare un mercato.

Per farlo l’exchange riceve tutti gli ordini di acquisto e di vendita di una certa coppia di scambio e crea un elenco digitale all’interno del quale mette tutte le richieste e cerca di combinarle l’una con l’altra.

Mettiamo di essere sul mercato BTC/EUR, ossia quello sul quale si possono scambiare bitcoin e EURO.

Mettiamo che 5 persone vogliano acquistare BTC e 2 lo vogliamo vendere (per semplificare ipotizziamo che ogni persona voglia acquistare o vendere 1 BTC. A = acquirente, V = venditore):

  • A1: 1BTC a 1000€
  • A2: 1BTC a 1500€
  • A3: 1BTC a 1300€
  • V1: 1BTC a 1600€
  • A4: 1BTC a 1350€
  • A5: 1BTC a 1450€
  • V2: 1BTC a 1500€

Se mettiamo in fila tutti gli ordini, in ordine di prezzo e dividendo in acquirenti e venditori, esce fuori un risultato interessante:

  • V1: 1BTC a 1600€
  • V2: 1BTC a 1500€
  • A2: 1BTC a 1500€
  • A5: 1BTC a 1450€
  • A4: 1BTC a 1350€
  • A3: 1BTC a 1300€
  • A1: 1BTC a 1000€

Vediamo che V2 e A2 hanno due ordini che si possono abbinare: , infatti entrambi vogliono acquistare o vendere allo stesso prezzo. Ogni volta che l’exchange trova due o più ordini da abbinare li fa uscire da questa lista e li esegue, ossia va realmente ad accreditare agli account interessati gli asset acquistati e toglie quelli venduti.

Quello che abbiamo creato si chiama Order Book ed è il sistema con cui gli exchange centralizzati gestiscono i loro mercati.

Perché scegliere un exchange o un altro?

Di exchange ne esistono ormai tanti e sono molto affidabili, sia nell’affidabilità di lungo termine (non scappano con il malloppo), sia riguardo la sicurezza con cui detengono gli asset.

Come fare, quindi, a scegliere un exchange o un altro?

Ci sono alcuni punti da tenere sempre in considerazione:

  • Costi e commissioni: ogni volta che si scambiano e/o si prelevano valute e cryptovalute sugli exchange e ogni volta che si prelevano valute e cryptovalute dagli exchange ci sono delle commissioni da pagare. Le commissioni possono variare, anche di molto, da una piattaforma all’altra.

  • Mercati scambiati: su ogni exchange si trovano dei mercati specifici. Ci sono alcuni exchange (uno fra tutti Binance) che hanno una quantità sterminata di mercati, soprattutto quelli principali. Ci sono tanti altri mercati secondari che sono tradati solo su exchange più specifici.

  • Facilità di utilizzo: solitamente gli exchange sono graficamente ben fatti, perché sono piattaforme che si sono sviluppate negli ultimi anni e quindi con molta attenzione alla UI e alla UX. Nonostante gli accorgimenti alcuni di questi hanno così tante funzionalità che è molto complicato capire cosa si può e cosa conviene fare, mentre altri sono più semplici e, paradossalmente, avere meno funzioni permette di usarli più facilmente.

  • Possibilità di inviare EURO: un punto fondamentale è la possibilità di inviare EURO verso gli exchange. Quasi tutti gli utenti, sia di primo pelo sia quelli più avanzati, partono con buona probabilità dal proprio conto in EURO della banca. Poter inviare un bonifico e vederselo accreditato presso la piattaforma è un grande punto a favore di quegli exchange che lo permettono.

Visti alcuni dei punti fondamentali sulla base dei quali scegliere un exchange, cerchiamo ora di capire quali sono quelli più famosi e utilizzati e, riprendendo il terzo punto della lista (facilità di utilizzo), quali sono quelli da cui conviene partire per avere un approccio meno traumatico (non scherzo! Entrare su Binance senza capire nulla di Crypto è un trauma e crea ansia).

Quali sono gli exchange più utilizzati

Visti alcuni dei punti fondamentali con cui addentrarsi nel mondo degli exchange, adesso andiamo a vedere quali sono gli exchange più utilizzati al mondo. Per stilare questa classifica usiamo il parametro “Trust Score” di Coingecko. Qui le regole utilizzate per stilarla e qui la classifica completa di cui riportiamo i primi dieci:

  1. Binance (guida completa qui)
  2. OKX
  3. Coinbase
  4. KuCoin
  5. FTX
  6. Crypto.com Exchange
  7. Gate.io
  8. Kraken
  9. Bitfinex
  10. ByBit

Chiaramente questo elenco si modifica in maniera dinamica a seconda degli eventi, quindi potreste non trovarlo esattamente uguale a come è scritto tra un pò di tempo, ma con buona probabilità troverete gli stessi nomi in cima.

Quali sono gli exchange migliori con cui iniziare

A questo punto passiamo agli exchange con cui è più semplice iniziare a capire qualcosa nel mercato delle crypto. A volte potrebbero non essere i più convenienti, a volte potrebbero non avere molte funzionalità, ma fidatevi che nella complessità di questo mondo conviene apprendere a piccoli passi e partendo dal semplice.

Gli exchange consigliati per iniziare sono:

  • Young Platform: piattaforma completamente italiana, super compliance con ogni requisito di legge. Per facilitare la comprensione di come funziona ne abbiamo parlato in maniera molto approfondita in questo contenuto.

  • Bitpanda: piattaforma con sede a Vienna. È una delle società più compliance con le direttive Europee e ha una licenza PSD2. Oltre alle Crypto permette di acquistare anche ETF, Azioni, Metalli e Crypto Index. Per facilitare la comprensione di come funziona ne abbiamo parlato in maniera molto approfondita in questo contenuto.

  • Crypto.com: forse è la piattaforma più famosa in assoluto, perché spende ogni anno milioni e milioni di dollari per farsi conoscere. Possiamo definire Crypto.com come un’ottima porta di ingresso per questo tipo di mondo. Consiglio a prescindere di far parte del loro ecosistema; per facilitare la comprensione di come funziona ne abbiamo parlato in maniera molto approfondita in questo contenuto.

Questo contenuto è frutto del lavoro di persone che amano il mondo Crypto. Seguici sui nostri canali!
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