MiCA: il nuovo regolamento che ridefinisce il panorama delle cripto-attività in Europa

Dopo un lungo processo è stato finalmente approvato il MiCA, il nuovo framework regolamentativo in Europa

Contenuti dell'articolo

Introduzione al MiCA

Il regolamento Markets in Crypto-Assets (MiCA) rappresenta un importante traguardo nel settore delle criptovalute all’interno dell’Unione Europea. Con l’obiettivo di creare un quadro normativo unificato, il MiCA avrà un impatto significativo sulle cripto-attività, gli emittenti di cripto-attività e i fornitori di servizi correlati. In questo articolo esploreremo l’importanza e le implicazioni di questo regolamento per il mondo blockchain. Questo è stato approvato ufficialmente il 17 maggio 2023 ed entrerà in vigore nei prossimi 18 mesi. Il suo obiettivo dichiarato è quello di garantire la protezione degli investitori e prevenire il riciclaggio di denaro.

La situazione pre-MiCA

Il contesto normativo in Europa era frammentato e poco chiaro. Ogni paese aveva adottato le proprie leggi e regolamenti, rendendo praticamente impossibile una standardizzazione normativa. Ad esempio, la Francia aveva ed ha tutt’ora una regolamentazione specifica per le ICO (Initial Coin Offering), mentre la Germania ha classificato le criptovalute come valute digitali e le ha soggette a una tassazione specifica da tempo.

Regolamentazione uniforme e mercato unico digitale

Prima dell’introduzione del MiCA, le aziende operanti nel settore delle criptovalute in Europa dovevano affrontare 27 diversi quadri normativi all’interno dell’Unione. Con l’entrata in vigore del MiCA, sarà possibile applicare un unico insieme di regolamentazioni in tutti i 27 stati membri dell’UE. Questo crea un ambiente normativo più chiaro e coerente, consentendo alle aziende di operare in tutto il mercato che conta una popolazione di circa 500 milioni di persone.

All’interno del documento ufficiale che si può trovare sul sito del consiglio dell’unione europea leggiamo come il MiCA sia stato pensato per regolamentare “le cripto-attività, gli emittenti di queste cripto-attività e i fornitori di servizi per le cripto-attività.”

Una delle principali caratteristiche del regolamento riguarda le stablecoin. Queste criptovalute verranno suddivise in due categorie: gli “electronic money tokens” (EMTs) e gli “asset-referenced tokens” (ARTs). Gli EMTs sono criptovalute simili alle monete digitali tradizionali utilizzate per i pagamenti quotidiani (potrebbero essere le CBDC). Le ARTs, invece, sono token che mirano a mantenere un valore stabile facendo riferimento ad altri asset, come valute ufficiali o oro (per esempio USDT). Gli enti europei che emettono stablecoin dovranno possedere delle riserve protette e liquide in rapporto 1:1 e a vigilare sulle riserve ci sarà l’EBA (European Banking Authority).

Cosa viene introdotto?

Il regolamento MiCA introduce un importante cambiamento nel settore delle cripto-attività: ora gli operatori del settore sono obbligati a registrarsi presso le autorità competenti dei paesi in cui operano. Questo porta all’armonizzazione delle normative tra i vari paesi membri, il che significa che sarà più facile proteggere gli utenti e perseguire i criminali in modo più efficace.

Un’altro tema importante introdotto è quello degli “utility token“, che non rientrano nella categoria delle stablecoin. Le società che emettono questi token sono tenute a redigere un documento specifico chiamato White Paper, che deve essere pubblicato sul loro sito web ufficiale.

All’interno di questo, devono essere inclusi tutti i dettagli essenziali sul token, come una descrizione approfondita del progetto, il metodo di emissione e vendita della criptovaluta e le tecnologie su cui si basa. Questo documento fornisce trasparenza e informazioni chiare agli investitori e agli utenti interessati al token, consentendo loro di valutare in modo adeguato il progetto e le sue potenzialità.

A proposito degli exchange, questi dovranno registrarsi presso le autorità competenti dei paesi in cui operano. Saranno direttamente responsabili in caso di bug, exploit o insolvenza e dovranno fornire risarcimenti agli utenti nel caso di perdite. Dovranno conservare i dati delle transazioni per almeno 5 anni. L’ABE (Autorità Bancaria Europea) sarà responsabile del monitoraggio e dell’applicazione delle norme antiriciclaggio.

Ancora, le leggi a riguardo dei wallet colpiranno gli scambi effettuati da e verso exchange centralizzati, queste transazioni potrebbero diventare più complesse poiché verranno applicati maggiori controlli. Per il momento sembra che i pagamenti peer-to-peer tra privati non saranno influenzati.

Infine, il MiCA affronta anche l’impatto dei crypto influencer, il nuovo regolamento prevede sanzioni per coloro che non si comportano in modo trasparente, come non comunicare la loro esposizione agli asset su cui forniscono pareri.

Cosa è rimasto fuori dal MiCA?

Alcune aree rimangono escluse dalle regolamentazioni del MiCA, come il mondo della DeFi (Decentralized Finance) e gli NFT (Non-Fungible Tokens). Tuttavia, è probabile che in futuro tali settori vengano presi in considerazione per una regolamentazione adeguata. Per esempio, i regolatori, come Stefan Berger, un politico tedesco, hanno già manifestato l’intenzione di creare un sistema di regolamentazione anche per la categoria degli NFT.

Tempistiche e confronto con gli Stati Uniti

L’Unione Europea si è mossa in maniera celere e razionale rispetto agli Stati Uniti con l’introduzione del MiCA. Mentre in America sono emerse controversie e dispute legali con la SEC nei confronti di importanti exchange come Binance e Coinbase, l’UE ha cercato di creare una situazione di relativa chiarezza dal punto di vista normativo. Questo potrebbe favorire la competitività delle start-up europee e consentire loro di guadagnare quote di mercato rispetto ai concorrenti non regolamentati.

Cosa aspettarsi nel futuro

Con l’introduzione del regolamento MiCA, l’Unione Europea sta ridefinendo il panorama delle cripto-attività. L’adozione di regolamentazioni uniformi a livello europeo offrirà maggiore certezza giuridica e promuoverà la competitività delle aziende nell’ambito delle criptovalute. Tuttavia, è importante monitorare gli sviluppi futuri e l’estensione delle regolamentazioni anche ad altre aree come la DeFi e gli NFT. Il MiCA segna un importante passo avanti nella regolamentazione in Europa e potrebbe avere un impatto significativo sull’intero settore.

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