Il lancio problematico
Tutto è iniziato il 16 maggio 2023, quando Ledger ha presentato una nuova funzione chiamata “Recovery” della quale abbiamo fatto un lungo approfondimento. Questo servizio richiede un abbonamento mensile di 10$ e consentirà agli utenti di recuperare la propria seed phrase in caso di perdita. Tuttavia, come vi avevamo raccontato in questo articolo, al momento del lancio, questo annuncio ha scatenato numerose polemiche, principalmente a causa della gestione della comunicazione da parte di Ledger attraverso i suoi profili social.
A causa del flop iniziale del lancio, la sua implementazione è stata ritardata a data da destinarsi questo perché gli utenti, dopo l’annuncio di “Recovery”, hanno cominciato a dubitare della sicurezza delle proprie seed phrase, temendo che il servizio mettesse a rischio la privacy delle chiavi private dei loro portafogli. In realtà, questa non era la situazione e ora Ledger sembra pronta a rilasciare questa funzionalità.
Ledger è pronta al lancio
Nonostante i problemi di comunicazione che hanno causato il ritardo, Pascal Gauthier, il CEO di Ledger, ha dichiarato che si aspetta che Ledger Recovery diventi operativo entro la fine dell’anno, includendo alcune delle caratteristiche open-source come richiesto dagli utenti. Il codice del prodotto è già disponibile per l’ispezione sulla pagina GitHub di Ledger.

Questa funzione, una volta attivata, sebbene possa comportare una leggera riduzione della sicurezza rispetto a un sistema di auto-custodia, come spiego nel mio corso su Crypto (In)Sicurezza, rappresenterà probabilmente comunque un buon compromesso per coloro che desiderano evitare l’importante responsabilità di custodire autonomamente le proprie chiavi private, ma vogliono comunque godere della sicurezza offerta da un hardware wallet.