Il trend della scalabilità
Il trend della scalabilità sembra essere predominante in questa fase di mercato. Solo negli ultimi giorni sono arrivate due importanti notizie dagli sviluppatori delle blockchain di Binance e Arbitrum.
Nonostante il periodo di scarsa attenzione attorno al mondo delle criptovalute, i progetti stanno anticipando un ritorno di interesse da parte di nuovi partecipanti, ed è per questo che stanno lavorando per rendere le proprie blockchain sempre più scalabili.
Come abbiamo visto nell’approfondimento di settimana scorsa, il team di Polygon sta ricostruendo per intero la sua blockchain per renderla più scalabile e pronta ad un utilizzo massivo, ma non è l’unico team che sta andando in questa direzione.
Lanciata una nuova testnet sulla BNB chain
Il 19 giugno, tramite un articolo sul blog ufficiale, il team della BNB Chain ha annunciato il lancio di opBNB, una blockchain in testnet che si propone come soluzione di scalabilità per la blockchain principale. Questa si basa sull’Optimism OP stack, ovvero uno strumento rilasciato dal team di Optimism che consente la creazione di nuove blockchain. Attualmente, la BNB Chain può supportare 2000 transazioni al secondo con costi intorno agli 0,10$ per transazione. Il nuovo L2 opBNB potrà supportare 4000 transazioni al secondo con un costo medio di circa 0,005$. Se confermati, questi dati renderanno questa una delle blockchain più scalabili e veloci di sempre.
As blockchain technology continues to evolve, scalability remains a critical challenge.
— BNB Chain (@BNBCHAIN) June 19, 2023
But fear not! Enter opBNB, a game-changing Layer 2 scaling solution designed to overcome the limitations of Layer 1 (L1) networks.
Let's discuss opBNB below 🧵https://t.co/irYn1OPtfQ
Nuovo strumento per creare L3 su Arbitrum
Dopo l’annuncio di Binance, è seguito quello di Offchain Labs, il team dietro Arbitrum. In un breve comunicato, Offchain ha rilasciato questo nuovo strumento che consente la creazione di nuove blockchain L2 di Arbitrum. Poiché Arbitrum è già un L2 di Ethereum, queste nuove blockchain saranno identificate come L3 di Ethereum. Ciò consentirà agli sviluppatori di creare le proprie blockchain che si appoggeranno ad Arbitrum One o Arbitrum Nova. Gli sviluppatori potranno personalizzare il sistema di governance, la privacy e l’economia dei token di questo L3, lasciando la sicurezza (ovvero il metodo di convalida dei blocchi) al layer principale. Le reti Layer-3 sono spesso chiamate AppChain e sono reti specializzate che solitamente ospitano una singola applicazione.
Building an Arbitrum Orbit chain just got easier! Check out the builder quickstart guide👇💙🧡https://t.co/QRapNbiyll https://t.co/6FFumJjhxr
— Arbitrum Developers (💙,🧡) (@ArbitrumDevs) June 21, 2023
Il futuro è scalabile
Per raggiungere la famosa “mass adoption“, è necessario raggiungere livelli di scalabilità che rendano praticamente gratuito operare sulle varie blockchain. Con il lancio di queste soluzioni L2 e L3, si cerca di raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, è anche necessario prestare attenzione alla sicurezza di queste soluzioni che spesso si concentrano sulla scalabilità ma talvolta trascurano la sicurezza. Fino ad oggi, nessuno è riuscito a risolvere il famoso “trilemma della blockchain“, ma queste soluzioni L2 e L3 sembrano essere la strada da seguire per trovare una soluzione. Tuttavia, tutto è ancora in fase di sviluppo, quindi non ci resta che aspettare e studiare queste soluzioni.