La SEC dichiara security una collezione NFT

Per la prima volta nella storia, la SEC americana ha dichiarato una collezione di NFT come una security.

Cosa sono gli NFT?

Per comprendere questa notizia, è necessario partire dall’inizio. I Token Non Fungibili, noti come NFT, sono rappresentazioni digitali uniche che non sono intercambiabili uno con l’altro. Questi token hanno guadagnato popolarità durante il boom della DeFi nel 2020/21. A differenza di criptovalute come ETH, dove ogni unità è identica alle altre, gli NFT sono unici nel loro genere, garantendo che nessun NFT sia identico a un altro.

Solitamente rappresentano opere d’arte digitali o collezioni uniche. Tra i primi e più famosi esempi di NFT ci sono i “CryptoPunks“, una collezione di 10.000 immagini di personaggi inscritti sulla blockchain di Ethereum. Gli NFT trovano svariati utilizzi, dalle semplici immagini profilo fino alla rappresentazione di asset all’interno di protocolli blockchain, o come rappresentazioni on-chain di oggetti fisici al di fuori della blockchain, come case o oggetti di valore.

La SEC dichiara una collezione NFT una security

La terminologia “security” è ben nota nell’ambito delle criptovalute, questa indica uno strumento finanziario negoziabile emesso da un ente centrale. Azioni e obbligazioni sono esempi comuni di security emesse da aziende. Questo termine ha acquisito importanza quando la SEC (Security Exchange Commission) ha dichiarato diverse criptovalute come security, come parte di un’azione legale nei confronti di Binance e Coinbase. Ieri, la storia si è evoluta ulteriormente e per la prima volta, la SEC si è concentrata sul mondo degli NFT, dichiarando che la collezione emessa da “Impact Theory” costituiva una security non registrata.

Le conseguenze per il progetto

L’azienda ha acconsentito a un ordine di cessazione delle attività, pagando sanzioni per un importo di 6,1 milioni di dollari. Inoltre, ha accettato di distruggere tutti gli NFT ancora sotto il suo controllo. Impact Theory ha anche deciso di rinunciare a tutte le royalties che avrebbe potuto ottenere dalle vendite degli NFT nei mercati secondari.

La strategia dell’azienda coinvolgeva potenziali investitori che avrebbero acquistato un NFT chiamato “KeyNFT” come forma di investimento nell’azienda. Si sosteneva che gli investitori avrebbero tratto profitto dai loro acquisti se Impact Theory avesse avuto successo nel suo business. Questo progetto mirava a diventare un’azienda simile alla Disney, attirando molti investitori pronti a investire capitali considerevoli.

La comunicazione da parte di Impact Theory è stata un elemento che ha sollevato sospetti presso la SEC. L’azienda aveva dichiarato che gli NFT rappresentavano un modo per investire nell’azienda stessa, utilizzando i proventi delle vendite per il suo sviluppo.

Sarà interessante vedere nei prossimi mesi se questo è stato un caso isolato o se la SEC intraprenderà ulteriori azioni nei confronti di altre collezioni NFT. Ricordiamoci inoltre che il mercato degli NFT sta attraversando un periodo di profonda depressione dopo l’esplosione dell’ultimo bull-market e un ulteriore attacco, questa volta da parte delle SEC potrebbe peggiorare ancora di più la situazione di questo mercato.

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