La blockchain di Bitcoin raggiunge utilizzi record!

Solo nella giornata del 16 novembre, la blockchain di Bitcoin ha collezionato 11,6 milioni di dollari di commissioni.
Bitcoin 11,6 milioni di dollari in commisioni

Un ritrovato entusiasmo

Dopo il Merge di Ethereum, Bitcoin è rimasta l’ultima blockchain dell’alta classifica a utilizzare l’algoritmo di validazione dei blocchi Proof of Work, che contempla l’esistenza dei miner. Una delle metriche più semplici ma allo stesso tempo efficaci per analizzare l’utilizzo di questa blockchain è sicuramente quella di verificare lo stato delle commissioni guadagnate dai miners nel loro lavoro di validazione dei blocchi.

Generalmente, maggiore è l’entusiasmo e l’utilizzo della rete, maggiori saranno le commissioni pagate dagli utenti ai miners; al contrario, in periodi di basso interesse, essendoci meno competizione per entrare nei blocchi, le commissioni pagate ai miners sono inferiori.

I dati degli ultimi giorni

Nelle ultime settimane abbiamo avuto prova di un ritrovato entusiasmo attorno alla blockchain di Bitcoin, il che ha portato a un aumento incredibile delle commissioni collezionate dai miners. Per tutti coloro che navigano quotidianamente la pagina Cryptofees, negli ultimi giorni avranno avuto sicuramente una sorpresa dato che, per la prima volta da circa 3 anni, la blockchain di Bitcoin ha superato quella di Ethereum nella classifica relativa alle fees collezionate nelle ultime 24 ore. Nello specifico, nelle giornate del 16 e 18 novembre si sono raggiunti dei massimi giornalieri sopra gli 11 milioni di dollari, con il 16 novembre che è stato il giorno più alto con 11,6 milioni di controvalore in dollari guadagnato dalla blockchain di Bitcoin. La commissione media di transazione dell’ultima settimana si aggira attorno ai 18 dollari, un aumento di oltre il 700% rispetto alla media registrata un anno fa, periodo nel quale Bitcoin veniva scambiato a $16.500, momento di minimo del bear market.

A cosa è dovuto questo utilizzo?

Secondo le nostre analisi, sono due le principali motivazioni che hanno portato a questo boom nell’utilizzo della rete Bitcoin. Il primo, più scontato, è il ritrovato entusiasmo degli investitori grazie ai rumors relativi alla molto probabile approvazione del primo ETF spot su Bitcoin.

Da quando BlackRock, colosso del settore bancario americano, ha avanzato la sua proposta verso la SEC per l’emissione di questo strumento finanziario, le voci e le possibilità che questo venga approvato sono aumentate in maniera esponenziale e al momento sembra che la SEC non abbia alcun motivo per negarlo.

Una seconda motivazione è legata al mondo degli Ordinals, ovvero quelli che vengono definiti come gli NFT all’interno della blockchain di Bitcoin. Questi hanno avuto una prima esplosione nel gennaio del 2023 per poi, nei mesi successivi, sparire lentamente dai radar di gran parte della community crypto e Bitcoin. Il 7 novembre però Binance ha deciso di listare il token Ordi, ovvero il token nativo del progetto Ordinals, il che ha fatto tornare l’interesse dei trader attorno a questa tecnologia. In questa dashboard di Dune si può visivamente analizzare come nell’ultimo periodo sia tornato l’interesse attorno a questa tecnologia, il che ha contribuito nell’accumulo di commissioni della blockchain di Bitcoin.

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