Gemini dà un ultimatum al più grande fondo Bitcoin

Dopo 230 giorni al blocco dei prelievi di Genesis, Gemini ha dato un ultimatum per riavere 1,46 miliardi di dollari.

Un po’ di chiarezza

Per capire ciò che sta succedendo, è necessario fare un riassunto delle puntate precedenti. Fin dall’inizio del bear market, ricorderete che molte aziende di CeFi (cioè un mix tra finanza centralizzata e decentralizzata) si erano trovate in difficoltà. Tra queste c’era anche Genesis, che il 17 novembre ha smesso di consentire prelievi dalla sua piattaforma. Genesis è posseduta e controllata dal Digital Currency Group, il più grande gestore di fondi privati nel mondo delle criptovalute e l’emittente del fondo GBTC, che contiene oltre 630.000 bitcoin.

Molti clienti di Gemini partecipavano al programma Earn di Genesis, ma quando questo è andato in difficoltà, non è più stata in grado di pagare i creditori, che secondo le stime recenti dovrebbero avere 1,46 miliardi di dollari.

L’ultimatum di Gemini

Genesis non è ancora ufficialmente in fallimento, poiché, da quando ha avuto problemi, si è cercato di trovare una soluzione per risanare la situazione senza ricorrere alla procedura di Chapter 11. Tuttavia, i clienti di Gemini si sono stancati di aspettare e hanno dato un ultimatum a Genesis e, di conseguenza, al Digital Currency Group per ottenere i rimborsi.

Questo ultimatum si estende per un periodo di 5 anni e prevede che 275 milioni di dollari debbano essere consegnati immediatamente dopo l’accordo. 355 milioni di dollari dovranno essere consegnati entro 2 anni dalla data dell’accordo. I restanti 835 milioni di dollari saranno dovuti entro 5 anni dalla data dell’accordo. Il totale ammonta a 1,46 miliardi di dollari.

Il tempo dato per accettare questa richiesta è di 72 ore e scadrà il 6 luglio.

Se il debito non viene ripagato?

L’evoluzione più naturale della questione sarebbe il fallimento del Digital Currency Group, ma per ora è stato evitato grazie all’ottenimento di un periodo di mediazione che, tuttavia, sembra non aver portato a nulla.

Cameron Winklevoss, uno dei CEO del gruppo Gemini, ha dichiarato su Twitter che, nel caso in cui Genesis non ripaghi il debito come richiesto, Gemini sarebbe pronta a dichiarare fallimento per il Digital Currency Group (DCG) e se accadrà questo il fondo da 630.000 BTC potrebbe dover essere liquidato per ripagare i debiti.

Ovviamente tutti sperano che il DCG sia in grado di ripagare il debito, dato che la liquidazione di un numero così alto di BTC potrebbe causare un vero e proprio terremoto nel mercato.

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