Cosa sono le commissioni di transazione (fees) e perché vanno pagate

Ogni volta che viene fatta un'operazione è necessario pagare una commissione. Come mai e a chi vanno?

Introduzione

All’interno di vari contenuti abbiamo visto come funziona una blockchain, quali sono i metodi di consenso, come funzionano gli exchange e come iniziare a investire realmente in Cryptovalute.

Bene, se avete provato a farlo avrete sicuramente notato che ogni volta che viene fatto un movimento, una transazione, un acquisto o una vendita ci sono delle commissioni da pagare: ossia una piccola fetta del valore che fate partire non arriva a destinazione ma viene bloccato dall’exchange o dalla rete.

In realtà questo tipo di esperienza è piuttosto comune. Spesso nel mondo classico capita di dover pagare i “diritti di segreteria” oppure una commissione in percentuale al valore transato o come simili.

Vediamo come funziona tutto questo nel mondo crypto.

Quali sono i tipi di commissione sulle transazioni

Ci sono due situazioni differenti per cui possono essere addebitate delle commissioni quando vengono fatte azioni all’interno del mondo Crypto:

  • Situazione On-Chain
  • Situazione Off-Chain

Situazione On-Chain

Questo è il tipo di situazione in cui si usa direttamente la blockchain per inviare una propria valuta oppure per interagire con uno smart contract.

Le commissioni si pagano direttamente alla chain utilizzata e possono variare a seconda del carico di utilizzo della rete al momento della transazione. Infatti ogni rete ha una sua massima capacità di transazioni al secondo e se in un determinato momento la richiesta è più alta della capacità massima, vanno in priorità le movimentazioni che sono disposte a pagare maggiori commissioni.

Situazione Off-Chain

Questo è il tipo di situazione in cui non viene usata una blockchain per fare uno scambio (off-chain = fuori dalla blockchain) e si ha un’interazione solamente con la piattaforma. Abbiamo già visto in questo contenuto che l’interazione con le piattaforme non prevede uno scambio sulla chain, dunque in questo caso le commissioni sono destinate alla piattaforma.

A cosa servono sono le commissioni di transazione

A questo punto capiamo a cosa servono le commissioni di transazione in un caso e nell’altro.

Nel caso on-chain le commissioni servono a pagare direttamente la rete. Ogni blockchain, a seconda di come è realizzata, ha delle regole specifiche che la gestiscono e le commissioni possono essere redistribuite ai validatori oppure possono essere distrutte.

Nel caso off-chain le commissioni sono lo strumento tramite cui la piattaforma fa più utile. In questo caso non c’è da pagare se non per il servizio di custodia e automazione messo a disposizione dall’azienda stessa.

Per fare un esempio: Binance ha commissioni per il mercato spot dello 0,1%, questo vuol dire che ogni volta che esegue un’operazione sul mercato spot si trattiene lo 0,1% per ripagare tutti i server, i dipendenti, le automazioni e gli utili dell’azienda.

Come si pagano le commissioni di transazione

Le commissioni sono pagate sempre da chi esegue l’operazione e sempre prima che l’operazione venga effettivamente portata a termine, sia nel caso off-chain, sia nel caso on-chain.

Per quanto riguarda le transazioni off-chain solitamente si tratta di percentuali fisse, predeterminate dalla piattaforma stessa.

Per quanto riguarda le transazioni on-chain le commissioni vengono sempre definite nel momento specifico perché è necessario vedere quale è lo stato della rete e se c’è un ingorgo di conseguenza bisogna pagare di più.

Questo contenuto è frutto del lavoro di persone che amano il mondo Crypto. Seguici sui nostri canali!
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