Cosa è successo a Ethereum
Nella notte fra il 12 e 13 Aprile, la rete di Ethereum ha subito uno dei più grandi aggiornamenti successivi al Merge (momento in cui il metodo di consenso è passato da Proof of Work a Proof of Stake, se vuoi approfondire leggi qui).
L’aggiornamento è stato composto da due parti, la prima si chiama “Shangai” e la seconda si chiama “Capella“. Facendo una crasi delle due parole viene fuori “Shapella“, che è a tutti gli effetti il nome di questo mega update della rete.
La maggiore novità è che ora, con Shapella, è possibile fare l’unstake degli ETH bloccati negli anni precedenti.
Come fare per fare unstake dei propri ETH
Per mettere in stake ETH è necessario o avere un propri nodo e almeno 32 ETH (nel momento in cui viene scritto questo articolo, poco meno di 70mila dollari), non proprio alla portata di tutti; oppure affidarsi a un aggregatore di ETH che faccia il processo per conto nostro e che, in cambio, trattiene un commissioni per la prestazione.
In questo momento la distribuzione degli ETH in staking è la seguente: la maggior parte, circa un 40%, sono persone/nodi/aziende di cui non si conosce l’identità, circa il 24% è tramite il protocollo Lido Finance, il 10% tramite Coinbase, il 4% da Binance, il 3,75% da Kraken e percentuali minori per altri protocolli (fonte).

Quanti ETH son stati prelevati
Già dalle prime ore successive all’aggiornamento sono iniziati i prelievi e dei, circa, 18M di ETH in stake stiamo rapidamente scendendo.
Va anche considerato che per ora Lido Finance, Binance e altri importanti soggetti non hanno ancora permesso ai propri utenti di fare l’unstake di ETH. Per questo motivo nei prossimi giorni/settimane è probabile vedere un aumento dei prelievi.


C’è da preoccuparsi per Ethereum?
Tutto quel che sta succedendo, per ora, rientra nella normalità dell’evento. Va considerato che ci sono svariati motivi per cui gli investitori potrebbero voler ritirare i propri ETH:
- Cambio della strategia di investimento: dopo anni di stake (alcune persone li hanno bloccati dall’inizio) potrebbe essere cambiata la strategia o l’approccio a Ethereum.
- Obbligati dalla legge: come Kraken, che dovrà fare l’unstake forzato di 500mila ETH per accordo preso con la SEC.
- Liquidazione: come Celsius che ha dichiarato banca rotta e, per pagare i propri debiti, dovrà liquidare le proprie posizioni su ETH.
- Disinteresse: chi ha iniziato a interessarti al mondo Crypto durante il bull market e poi ha perso interesse.
- Altro.
È importante ricordare che, oltre ai wallet che stanno prelevando, ci sono anche wallet che stanno depositando, poiché lo staking di Eteherum ha una resa attualmente del 4/5% assicurato.
Nelle prossime settimane, come già detto, continueremo a vedere più prelievi che depositi, fino a raggiungere una stabilità e a quel punto potremo osservare il reale trend di staking sulla rete.