Cardano, Polygon e Solana si difendono contro le decisioni della SEC

Dopo che la SEC ha categorizzato queste tre monete come security, i team si sono difesi pubblicamente schierandosi contro questa decisione

L’accusa della SEC

Come ormai ben sapete, il 5 e 6 giugno la Securities and Exchange Commission (SEC) ha citato in giudizio gli exchange Binance e Coinbase, accusandoli di permettere il trading di security. Tra le varie criptovalute denominate come tali, abbiamo tra le più importanti ADA, SOL e MATIC, rispettivamente le monete delle blockchain di Cardano, Solana e Polygon. Queste tre monete sono tutte all’interno della top 20 di CoinMarketCap e insieme raggiungono una capitalizzazione di mercato di circa 21 miliardi di dollari. Nell’ultima settimana hanno tutte subito un importante ribasso nelle quotazioni intorno al 30% dopo che la SEC le ha categorizzate come security. Al momento hanno parzialmente recuperato le perdite, ma rimane ancora una situazione molto complessa.

Matic price action

Cardano è il primo a difendersi

Il 6 giugno, la società di ricerca e ingegneria blockchain che ha creato Cardano, Input Output Global (IOG), ha dichiarato che ADA non è mai stata e non sarà mai considerata una security negli Stati Uniti. “Le ultime azioni legali della SEC non avranno alcun impatto sulle attività dell’azienda”, ha dichiarato IOG, aggiungendo che l’azienda è favorevole a un approccio collaborativo con le autorità di regolamentazione. Vengono criticate anche le modalità utilizzate dalla SEC, con IOG che scrive: “La regolamentazione attraverso azioni esecutive non fornisce né chiarezza né certezza a cui sia l’industria della blockchain che i consumatori hanno diritto”.

Seguono poi la Solana Foundation e il team di Polygon

Qualche giorno più tardi, nel pomeriggio del 10 giugno, anche la Solana Foundation ha difeso la sua moneta dalle accuse della SEC. Tramite una breve comunicazione su Twitter, si legge che la Solana Foundation non è d’accordo nel classificare SOL come una security. Ribadiscono poi la loro disponibilità a collaborare con le autorità per cercare di trovare un sistema chiaro che favorisca lo sviluppo di questo settore.

All’interno della community di Solana si sta anche discutendo della possibilità di effettuare un fork della blockchain. Questo renderebbe più difficile l’attacco della SEC e risolverebbe un vecchio problema di SOL, ovvero l’enorme quantità di monete in mano a FTX che potrebbero arrivare sul mercato quando il processo fallimentare dell’exchange avanzerà.

Infine, qualche ora dopo, ha parlato il team di Polygon. In questo caso è stata adottata una tattica di comunicazione diversa, senza menzionare le parole “SEC” e “security”. Polygon Labs ha semplicemente voluto rendere noto che Matic è distante dai mercati americani. All’interno del tweet ribadiscono come Polygon sia nato e sviluppato fuori dagli Stati Uniti e come questa moneta sia stata necessaria sin dal primo giorno per mantenere la blockchain sicura. Inoltre, Polygon Labs ha dichiarato di aver agito in modo tale da evitare di collaborare con clienti con sede negli Stati Uniti.

Gary Gensler rischia di essere licenziato

Che l’operato della SEC non sia piaciuto praticamente a tutta l’industria delle criptovalute non è un segreto, ma sembra che anche all’interno della stessa SEC ci siano persone alle quali non è piaciuto l’operato del proprio presidente. È notizia dell’ultima ora che un deputato del congresso ha presentato ufficialmente una proposta di legge per licenziare il presidente della SEC, Gary Gensler. Per il momento non si hanno ulteriori dettagli, ma è comunque sintomo di una situazione tesa che forse vedrà un’evoluzione nei prossimi giorni.

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