Bitcoin è l’asset che ha introdotto per la prima volta il concetto di scarsità digitale. Come è noto, la quantità massima di bitcoin che può essere creata è di soli 21 milioni. In questo approfondimento, analizzeremo la quantità di monete che potrebbero essere state perdute in modo irrimediabile nel corso del tempo, con l’obiettivo di stimare il numero di bitcoin in circolazione al giorno d’oggi.
Quanti bitcoin sono stati creati?
Oggi, dall’emissione del primo blocco, sono state create 19.376.206 monete, corrispondenti al 92,27% di tutti i bitcoin che saranno mai disponibili. A meno di cambiamenti drastici nell’inflazione e nella creazione di nuovi bitcoin, ciò indica che ci stiamo avvicinando al termine della generazione di nuova moneta. È importante sottolineare che l’ultima sarà stimata essere emessa nel 2140, grazie al sistema dell’halving che dimezza l’inflazione ogni 4 anni.

Quanti bitcoin sono stati persi per sempre?
Molte società di analisi On-chain hanno cercato di stimare la quantità di monete, su un totale di 21 milioni, che sono state perse in modo irrimediabile nel corso degli anni.
È importante sottolineare il fatto che queste stime sono di natura quantitativa e non qualitativa, poiché è impossibile avere una certezza assoluta su tali numeri. Ad esempio, sappiamo che Satoshi Nakamoto, grazie al mining completato nei primi anni di bitcoin, ha accumulato circa 1 milione di monete. Tuttavia, non possiamo dire con certezza se queste siano perse per sempre o se un giorno Satoshi deciderà di utilizzarle.
Le stime
Secondo un rapporto del giugno 2020 della società di analisi blockchain Chainalysis, circa 3,7 milioni di BTC sono rimasti inattivi per almeno cinque anni. Questo corrisponde a circa 100 miliardi di dollari di Bitcoin che potrebbero non essere mai spostati. Un’altra società di analisi, Glassnode stima che circa 3 milioni di Bitcoin siano persi per sempre.
Entrambe queste analisi si basano principalmente sulla questione del tempo, considerando perdute tutte quelle monete che non sono state toccate per diversi anni.
La terza stima, fornita da Cypherock, suggerisce che circa 6 milioni di Bitcoin siano irrimediabilmente persi, lasciando circa 13,4 milioni di Bitcoin in circolazione. Questi 6 milioni di Bitcoin, al valore attuale, corrispondono a circa 165 miliardi di dollari. Secondo le previsioni di Cypherock, mentre verranno “minati” circa 1,7 milioni di Bitcoin nei prossimi 100 anni o più, nello stesso periodo una somma simile andrà nuovamente persa e quindi la supply di moneta è già vicina al suo numero finale.

L’ultima stima viene da Timothy Peterson, un manager di Cane Island Alternative Advisors, che stima che circa 6 milioni di Bitcoin siano stati “persi”. Questo rappresenterebbe circa il 28,5% dell’intera supply di Bitcoin, riducendo il numero totale di Bitcoin accessibili a circa 13,4 milioni.
I estimate that, as of this week, 6 million of the 19.3 million #bitcoin mined have been irretrievably lost. (See related research at https://t.co/ULso76SXjD ) This means 13.3 million remain with only 1.7 million left to be mined over the next 100+ years. In that time, it's… pic.twitter.com/WpiSNT9TSF
— Timothy Peterson, CFA CAIA (@nsquaredcrypto) March 25, 2023
Anche se non precise e distanti fra loro, queste analisi ci aiutano ad avere un’idea generale sulla massa di moneta ad oggi circolante nella blockchain di bitcoin, facendo una media fra queste viene fuori che almeno 4 milioni di bitcoin siano perduti, portando la supply attuale a circa 15.300.000 bitcoin, con una capitalizzazione, che invece di essere $530 miliardi, sarebbe di $420 miliardi.
Come sono stati persi questi bitcoin?
Cerchiamo ora di capire come questi bitcoin siano stati persi nel corso del tempo, al fine di trarre insegnamenti dagli errori altrui.
- Satoshi Nakamoto
Come accennato in precedenza, si stima che 1 milione di bitcoin siano conservati all’interno di wallet attribuiti a Satoshi Nakamoto ed è altamente improbabile che questi bitcoin verranno mai spostati dai wallet nei quali risiedono.
- Perdita delle chiavi private
Il metodo più comune per perdere i propri bitcoin è smarrire le chiavi private. Quando si depositano i bitcoin all’interno di un wallet, viene creata una “seed phrase” che consente di recuperare gli asset nel caso di perdita o malfunzionamento del wallet. Solitamente, questa frase viene salvata su carta, ma esistono anche soluzioni più complesse che insegno nel mio corso “Crypto (in)sicurezza“, come l’uso di placche di metallo o la suddivisione della frase in più parti. Un caso famoso è quello di James Howells, che accidentalmente ha gettato via il suo hardware wallet e la sua seed phrase nell’immondizia, perdendo circa 7500 bitcoin, equivalenti a un valore di circa 200 milioni di dollari.
- Bitcoin bruciati volontariamente
Una modalità molto interessante e quella dei bitcoin che sono stati inviati volontariamente a indirizzi non accessibili, con l’obiettivo di farli scomparire dalla circolazione. Ad esempio, molti bitcoiner inviano alcuni satoshi all’indirizzo di Satoshi Nakamoto come segno di gratitudine per il suo lavoro. Un altro esempio è l’indirizzo “1CounterParty”, che ha raggiunto un saldo di 2130,98 bitcoin. Questo indirizzo è stato utilizzato nel 2014 per l’evento “Proof-of-Burn” del progetto Counterparty, in cui i bitcoin venivano distrutti per creare e distribuire la criptovaluta nativa del progetto, XCP. Oltre a ciò, esiste una lista di circa 100 indirizzi dedicati alla distruzione di bitcoin, che hanno accumulato un saldo totale di circa 30 milioni di dollari equivalenti.

- Transazioni errate
L’ultima modalità per perdere i bitcoin è quella di completare transazioni errate, inviando i bitcoin ad address inattivi o che non riportano ad alcun wallet. Questo può accadere molto spesso e per evitarlo si consiglia di controllare sempre in maniera meticolosa l’address verso il quale si sta compiendo la transazione. Fare stime sulla quantità di monete perse con questa modalità è praticamente impossibile ma è uno dei metodi più comuni.
Conclusione
I Bitcoin persi per sempre rappresentano una parte significativa dell’intera supply, un tesoretto che probabilmente non vedrà mai più la luce. Molti sono stati persi a causa di errori umani come lo smarrimento delle chiavi private o, come abbiamo visto, alcuni bitcoin sono stati anche inviati volontariamente a indirizzi non accessibili per farli sparire dalla circolazione. È importante prendere precauzioni adeguate per proteggere i propri bitcoin e assicurarsi di utilizzare portafogli sicuri e affidabili.
La forza e il valore di questo asset risiedono anche nella sua caratteristica di essere incorruttibile e quindi irrecuperabile in caso di perdita. Nel mio corso sulla sicurezza nelle criptovalute, vi insegno le migliori strategie per gestire e custodire in modo sicuro le vostre criptovalute, che siano Bitcoin o altre.