Alcuni servizi di Staking di Ethereum si accordano per limitarsi al 22%

Alcuni dei principali servizi di staking per Ethereum hanno raggiunto un accordo per limitare la loro quota di partecipazione al 22% del mercato di staking.

Lo staking di Ethereum

Originariamente, Ethereum era una blockchain basata su proof of work, in cui le transazioni venivano validate attraverso calcoli complessi eseguiti dai minatori. Tuttavia, a partire da settembre 2022, dopo l’evento noto come il “Merge“, Ethereum ha adottato un meccanismo di consenso chiamato Proof of Stake, in cui la sicurezza della rete è garantita da coloro che bloccano i propri ETH all’interno di nodi validatori. Di conseguenza, sono emersi numerosi servizi che aiutano gli utenti a partecipare al processo di staking dei propri ETH. Tra i più famosi figurano Lido Finance, Rocketpool e i servizi offerti da exchange centralizzati come Binance e Coinbase.

Al momento della scrittura di questo articolo sono attivi 765,130 validatori, con una somma totale di ETH messi in staking di 24,414,158.

La nuova regola del 22%

Fin dall’inizio, c’è stata una sorta di “gara” tra i vari servizi e attualmente Lido Finance è in testa, controllando una quota del 32,4% di tutti gli ETH in staking al momento della stesura di questo articolo. Lido è emerso come il favorito in questa competizione soprattutto grazie all’offerta del suo token liquido (stETH), che consente agli utenti di mantenere liquide le loro posizioni. Tuttavia, questo dominio ha iniziato a suscitare preoccupazioni nella comunità di Ethereum, poiché si teme che Lido possa diventare un punto di centralizzazione del potere all’interno di questa blockchain. Sebbene sia ancora un’ipotesi lontana, se una singola entità, come Lido, arrivasse a controllare il 66% degli ETH in staking, essa potrebbe acquisire un controllo totale sulla blockchain e, se lo desiderasse, danneggiarne gravemente il funzionamento. Al fine di mitigare questo rischio, alcune dApp hanno deciso di autolimitarsi, impegnandosi a non controllare più del 22% di questo “mercato”. Tra le dApp che hanno accettato questa nuova regola ci sono Rocket Pool, StakeWise, Stader Labs e Diva Staking, anche se al momento tutte queste restano ben al di sotto di questa soglia.

La reazione della community

Attraverso una votazione all’interno della DAO, Lido ha deciso di non partecipare a questa limitazione, annullando di fatto lo scopo principale dell’accordo, ovvero limitare il player più dominante (e pericoloso). Mentre le altre dApp hanno potuto facilmente autolimitarsi, essendo comunque ben al di sotto della soglia del 22%, per Lido e i suoi utenti la decisione è stata inversa. Questo perché avrebbero dovuto ridimensionare il loro business, rinunciando alla posizione di leadership conquistata nel tempo.

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